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Cucina tipica siciliana: storia e curiosità degli ingredienti tipici

La cucina tipica siciliana è quella che fa brillare gli occhi al solo parlarne. È una festa di colori, profumi ed abbinamenti unici ed indimenticabili.
Su questo sarete tutti d’accordo (speriamo!). Ma sapevate che la cucina tipica siciliana è fortemente influenzata dalle antiche popolazioni che hanno dominato l’Isola?

Una lunga, lunghissima storia

La posizione strategica e la sua incantevole bellezza hanno reso la Sicilia una meta di dominazione molto ambita nel corso della storia. Vediamo insieme l’eredità di alcune delle popolazioni che hanno vissuto sull’isola.

La vite

Oggi i resti degli antichi Greci sono tra le mete turistiche più famose dell’isola. Ma c’è un’altra eredità dell’Antica Grecia della quale tutt’ora oggi godiamo, eccome!
Parliamo del vino! Sebbene, infatti, la Sicilia avesse già una copiosa crescita spontanea di vite ed un rilevante consumo di vino, è solo con l’arrivo dei Greci che si diffusero le conoscenze e le tecniche enologiche e viticole.

L’arancia

Molti e molti anni dopo, sul finire del IX secolo d.C. gli arabi conquistarono l’isola del Mediterraneo. I resti della dominazione saracena sono oggi gli incantevoli palazzi e chiese di derivazione araba come la splendida Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani di Messina. Ma l’incursione saracena si nota anche nella cucina tipica siciliana, con suggestioni, mix ed ingredienti del tutto inediti alla Trinacria del tempo. E siamo sicuri che tra questi ultimi ce ne sarà uno del quale non avreste mai sospettato la provenienza straniera!

Cucina tipica siciliana

Parliamo dell’arancia! Proprio così: l’agrume simbolo assoluto della sicilianità venne impiantato nella terra siciliana proprio dal popolo arabo. L’avreste mai detto?

Lo stoccafisso

Concludiamo il nostro viaggio nel tempo alla scoperta dell’origine della cucina tipica siciliana, con la dominazione normanna dell’isola avvenuta tra l’XI e il XII secolo d.C. Di questa popolazione, l’eredità più evidente in cucina è un piatto della tradizione gastronomica messinese: lo “stocco alla messinese”. Il “piscistoccu a missinisa” è a base di stoccafisso, un tipo di pesce della famiglia dei merluzzi pescato per lo più tra i mari della Norvegia e dell’Islanda. Grazie ai normanni, il popolo messinese imparò tutto quello che c’era da sapere sulle tecniche di lavorazione di questo pesce straniero.

La cucina tipica siciliana oggi

Dopo avervi svelato l’origine di alcuni ingredienti e sapori tipicamente siciliani, vediamo insieme due evergreen, uno dolce ed uno salato, della gastronomia della Trinacria.

Il cannolo siciliano

Quando si parla di cucina tipica siciliana, non possono non venire in mente le ricette dolci. E tra queste, quale miglior esempio se non il cannolo siciliano?

Cucina tipica siciliana

Il primo elemento che contraddistingue un cannolo realizzato a regola d’arte è la “scorcia”, ovvero la cialda. Quante volte vi è capitato di trovarvi delusi nell’addentare un cannolo dalla cialda poco consistente e “moscia”? Ebbene, questo è dovuto ad un errore assolutamente imperdonabile: la farcitura non espressa della scorcia provoca un ammorbidimento della cialda dovuta al contatto prolungato con il ripieno di ricotta. Affinché la scorcia abbia la giusta consistenza e cioè friabile e lievemente croccante, occorre che passi poco tempo dal momento della farcitura all’assaggio.

Sul ripieno, si utilizza la ricotta di pecora per ottenere un sapore più intenso, oppure quella vaccina, entrambe arricchite da gocce di cioccolato. Infine, sulla guarnizione le più diffuse sono la frutta candita (ciliegia e arancia) oppure le granelle di pistacchio o nocciole.

La pasta al forno

Da un capo all’altra della Sicilia, la pasta al forno è la ricetta immancabile del pranzo della domenica. Ricca di sapore e di ingredienti semplici, è lei la regina delle reunion familiari siciliane. Ecco la ricetta della variante messinese, spesso chiamata pasta ‘ncasciata.

Cucina tipica siciliana

Per una pasta al forno a regola d’arte è molto importante il condimento. Esso è composto da ragù, rigorosamente ottenuto da tritato di carne di prima qualità, prosciutto cotto, uova, edamer, besciamella, piselli e melanzane fritte a cubetti. Un altro piccolo segreto per realizzare una pasta al forno speciale, è la cottura della pasta. È molto importante scolarla al dente, poiché seguirà un’ulteriore cottura in forno.

Una volta preparati il condimento e la pasta, si unisce il tutto. Inizialmente, si spargono sulla teglia il ragù e tutti gli altri ingredienti. Quindi, si unisce la pasta e, prima di infornare la teglia, si ricopre il tutto con un ultimo strato di condimento.

Vi aspettiamo a L’Ancora dal 1968

Se già la conoscete non avrà bisogno di presentazioni. Per tutti gli altri, sappiate che il bello de L’Ancora è che riesce sempre a soddisfare qualunque voglia solletica il palato. Perché, affacciata sull’incantevole Stretto di Messina, L’Ancora è un bar, gastronomia e rosticceria dove accanto ai cannoli ed alla pasta ‘ncasciata, troverete tante altre prelibatezze ad attendervi. A cominciare dalla rosticceria siciliana con i celebri arancini, disponibili in tanti condimenti diversi: norma, bianco, al ragù, al salmone… E ancora i pitoni, un grande classico dello street food messinese e cioè calzoni fritti ripieni, generalmente di verdure, formaggio e acciughe.

E, naturalmente, tutte le altre tipiche ricette della pasticceria e della gastronomia siciliana. Vi aspettiamo!